Si è svolto giovedì 9 maggio, nella sede di Basilicata Innovazione a Potenza, un incontro tra la struttura e le associazioni imprenditoriali del manifesto Pensiamo Basilicata. Emerse alcune proposte per avviare un percorso comune di attività, volte a ottimizzare risorse, economiche e umane, e a supportare il tessuto produttivo della Basilicata.
Fare
sistema
con il
mondo d'impresa, quello delle associazioni di categoria e i
decision
maker
delle istituzioni locali per stabilire una strategia
operativa
che, ottimizzando le risorse economiche disponibili, possa dare
slancio alla
competitività delle aziende e
valore alle professionalità, soprattutto
quelle dei più giovani, presenti in regione. Con questo obiettivo,
si è tenuto stamattina un incontro
tra Basilicata Innovazione
e i rappresentanti regionali e provinciali delle organizzazioni
datoriali del manifesto Pensiamo Basilicata:
Legacoop, Confcooperative e Agci dell'Alleanza delle Cooperative
Italiane, Unci, Confapi, Confartigianato, Cna, Casartigiani,
Confcommercio, Confesercenti, Cia, Confagricoltura e Copagri.
Il
manifesto Pensiamo
Basilicata
è un coordinamento fra le associazioni che hanno condiviso un nuovo
modello di relazioni e una serie di idee e proposte da cui partire e,
soprattutto, da integrare, per superare
la fase di grande difficoltà
che il sistema delle imprese sta attraversando e per stimolare
la collaborazione con
altre realtà attive sul territorio che possono muoversi in questa
direzione. Lo stimolo è stato accolto
favorevolmente da Basilicata Innovazione
e prova ne è l'incontro di oggi. «Siamo seduti attorno a questo
tavolo per capire come poter contribuire con le nostre attività, i
nostri strumenti e le nostre competenze specialistiche alla migliore
riuscita di quello che è contenuto nel manifesto» afferma Andrea
Trevisi,
nuovo direttore di Basilicata Innovazione. «Molte sono le occasioni
di collaborazione che vengono alla mente – continua – sia con
riferimento al supporto nella nuova imprenditoria, tramite il nostro
incubatore Bi Cube, sia con la creazione di una catena del valore di
filiera, rappresentata dalla presenza di validi imprenditori lucani
in diversi settori, ad esempio nell'agroalimentare, per dare
riconoscibilità alla qualità dei prodotti "made in Basilicata".
E dalla "cultura del fare", che percepisco come emanazione delle
associazioni qui presenti, – conclude Trevisi – mi sento di dire che
potremo creare sinergie anche su molti altri fronti».
Un
incontro quello di oggi che potrebbe quindi inaugurare una
nuova stagione di collaborazioni
e attività da realizzare in modo congiunto. «È necessario
focalizzarsi su obiettivi di crescita e sviluppo concreti – ha
sottolineato il coordinatore di Pensiamo Basilicata, Paolo
Laguardia – concentrando risorse e interventi di innovazione sui settori a
maggior vocazione territoriale, come l'agroindustria e tutta la
filiera industriale delle costruzioni, che più di altri possono
guidare la ripresa economica di questa regione. Restringere il campo,
in questo particolare periodo storico, ci aiuterà a far emergere la
qualità del lavoro che Basilicata Innovazione sta già facendo su
questo territorio e aumentare le opportunità di sviluppo. Da parte
nostra c'è tutta la disponibilità ad accompagnare questi processi
nella direzione più opportuna per il nostro territorio».
«Pensiamo
Basilicata – ha detto il direttore di Confapi Basilicata Nicola
Fontanarosa – è nato con l'obiettivo di mettere in campo una serie di
interventi per uscire dalla crisi economica che penalizza il nostro
territorio. Sappiamo – ha aggiunto – che sono tante le criticità
legate alle politiche di aiuto agli investimenti delle piccole e
medie imprese ma il piano degli interventi, condiviso dalle
associazioni all'interno del manifesto, è stato progettato per
trovare delle soluzioni concrete e nel più breve tempo possibile,
individuando una metodologia di lavoro valida da mettere a punto con
strutture consolidate sul territorio come Basilicata Innovazione».
Si apre quindi una nuova
sfida,
per Basilicata Innovazione ma anche per l'intero territorio.
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