Cari cooperatori, care cooperatrici, cari amici, quello che ci lasciamo alle spalle è stato un anno faticoso, difficile, il più acuto di una lunga crisi che non smette di affondare i suoi artigli sui lavoratori, sulle famiglie, sulla società. È stato anche un anno in cui la cooperazione è stata costantemente nell'occhio del ciclone, ha dovuto affrontare numerosi attacchi di cui l'ultimo, relativo alle vicende della cooperativa 29 giugno, è stato il più doloroso.
Ma è stato anche l'anno in cui la cooperazione ha dimostrato di avere gli anticorpi necessari a resistere e rigenerarsi, proiettandosi sempre un passo avanti. Anticorpi che si chiamano solidarietà, mutualità, democrazia, insiti nel suo codice genetico. Gli stessi che, da sempre, ne fanno una forma di impresa unica, incentrata sulla persona, radicata sul territorio. Diversa da tutte le altre. Lo testimoniano i suoi 170 anni di storia.

Abbiamo ancora negli occhi e nel cuore le immagini del nostro congresso regionale. Abbiamo dimostrato di essere tanti, forti e uniti, ad inseguire lo stesso sogno con passione ed orgoglio, fieri di un senso di appartenenza che tanti credevano smarrito. Perché non sanno che proprio nei momenti di difficoltà sappiamo stringerci e compattarci attorno ai nostri valori. Sappiamo far leva sui nostri princìpi per individuare nuove direttrici. La cooperazione è chiamata oggi più che mai a guidare il cambiamento della società e dell’economia.
La cooperazione se è unita vince. I cooperatori lucani tutti insieme vincono. Lo grida quell'aula magna dell'università degli studi della Basilicata piena di giovani, di uomini e di donne che credono fermamente nel suo valore, nella possibilità di una società più giusta che la cooperazione ha rappresentato e rappresenta. Giungano allora a tutti voi cooperatori, dirigenti, soci e lavoratori, e alle vostre famiglie i miei auguri più sinceri di un sereno natale e di un nuovo anno ricco dei successi e delle soddisfazioni che meritate.

Paolo Laguardia
presidente Legacoop Basilicata