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Conad Adriatico fronteggia la crisi dei consumi e riscuote la fiducia delle famiglie |
di Ufficio stampa | |
mercoledì 03 aprile 2013 | |
La cooperativa chiude l’anno con un fatturato di 17,8 milioni in Basilicata, dove opera con 7 punti vendita. Ne verrà aperto un altro nel 2013, che darà lavoro ad altri 30 addetti. Lanciate 256 iniziative promozionali che hanno fatto risparmiare alle famiglie 104 milioni di euro.
La crisi economica amplia ancor di più la forbice tra il Nord e il Sud del Paese. Nel
Mezzogiorno le famiglie hanno a disposizione redditi più bassi del 27 per cento rispetto alla media
nazionale e ormai una su due è a rischio povertà, mentre un minore su quattro è povero anche se il
capofamiglia ha un lavoro. Sul fronte dei consumi si è tornati al periodo di guerra: il 27 per cento per cento
delle famiglie non è in condizioni di avere un corretto apporto di proteine (carne, uova, legumi) se non
ogni tre giorni.
Tagliare sul superfluo non è più sufficiente. La crisi ha costretto oltre la metà delle famiglie a ridurre la
spesa anche per i prodotti alimentari e sta ridisegnando anche il modo di fare la spesa: si dà la preferenza ai
punti di vendita più convenienti, si scelgono alimenti di qualità inferiore, si acquistano cibi in scatola e
surgelati.
In questo scenario, Conad Adriatico è impegnata a dare risposta ai nuovi modelli di consumo e alle
esigenze di una clientela che ha come obiettivo primario la convenienza per far fronte all’ulteriore
impoverimento dei bilanci familiari causato dall’aumento del costo della vita, della pressione fiscale – salita
al 44 per cento nel 2012 – e della disoccupazione. Nel corso del 2012 la cooperativa ha sviluppato 256
iniziative promozionali, con un’incidenza del 29 per cento sul fatturato e un risparmio per i clienti di
103,9 milioni di euro, 33 dei quali in Puglia e in Basilicata.
In Puglia il 2012 si è chiuso con un fatturato di 241,2 milioni di euro, in sostanziale parità rispetto
all’anno precedente, realizzato con 97 punti di vendita – 4 E.Leclerc Conad, 16 Conad, 68 Conad City, 4
Margherita, 2 Todis e 3 L’Alimentare – per una superficie complessiva di vendita di 56.130 mq.
La cooperativa opera in regione con 48 imprenditori associati e 1.119 collaboratori.
Con 7 aperture – parte delle 20 realizzate nel corso del 2012 (comprese l’acquisizione di 8 ex Billa) con un
investimento di 26 milioni di euro – per 4 mila mq di superficie, Conad Adriatico ha consolidato la propria
quota di mercato, salita a fine anno al 6,3 per cento (fonte: Guida Nielsen Largo Consumo).
In Basilicata la cooperativa opera con 7 punti di vendita – 2 Conad, 3 Conad City, 2 Margherita – e una
superficie complessiva di 3.390 mq, che hanno realizzato un fatturato di 17,8 milioni di euro.
Gli imprenditori associati sono 8 e 82 i collaboratori. La quota di mercato è del 6,2 per cento (fonte: Guida
Nielsen Largo Consumo).
Rafforzata anche la presenza in Albania attraverso la controllata Conad Shqiperia, che gestisce 25 punti di
vendita con una superficie di oltre 11 mila mq e un fatturato che nel 2012 ha raggiunto i 27 milioni di euro,
in crescita dell’11,7 per cento rispetto al 2011. Nel corso del 2012 sono stati aperti 5 nuovi punti di vendita
con l’insegna Conad.
Conad Adriatico ha un forte radicamento territoriale e ciò fa sì che il sostegno alle economie locali sia un
punto qualificante delle proprie attività. In Puglia e in Basilicata, assieme a 241 fornitori, ha sviluppato nel
2012 un fatturato di 104,6 milioni euro, con una ricaduta positiva sull’economia locale resa possibile
oltre che dalla collaborazione con tante aziende del territorio anche dal buon rapporto con le istituzioni
locali.
“In un periodo di forte restrizione della spesa alimentare, le famiglie sono sempre più attente alla
convenienza e a non sprecare dando la preferenza a prodotti con un valore più basso di quello a cui erano
abituate”, fa notare l’amministratore delegato e direttore generale di Conad Adriatico Antonio Di
Ferdinando. “La cooperativa è impegnata a dare risposte concrete alla richiesta di convenienza e di
salvaguardia del potere d’acquisto che viene dalle fasce più deboli della popolazione. I risultati che
abbiamo ottenuto in un anno difficile per i consumi indicano che le famiglie riconoscono tale impegno e
hanno fiducia nelle proposte di Conad. La spesa è ormai diventata un lusso per molti cittadini e noi
abbiamo il dovere di offrire loro la migliore qualità al prezzo più conveniente possibile”.
“Al prossimo governo Conad chiede un impegno più puntuale e scelte incisive sul fronte delle
liberalizzazioni, dell’investimento nel lavoro, dell’abbassamento dei costi dell’energia”, sottolinea il
direttore generale di Conad Francesco Pugliese. “Scelte che, assieme alla decisione di non aumentare
l’Iva, creano le giuste condizioni per fare ripartire i consumi e mettere Conad in condizione di assicurare ai
clienti i prezzi più competitivi e ai soci le migliori opportunità per promuovere sviluppo producendo
ricadute economiche positive sulle comunità locali”.
Le parafarmacie Conad in funzione nel supermercato di Senise (Pz) e negli iper di Monte Sant’Angelo (Fg)
e Cavallino (Le) hanno fatto risparmiare ai clienti con uno sconto medio del 20 per cento negli iper e del 10
per cento nei supermercati.
Anche il corner Ottica Conad in funzione nell’ipermercato di Cavallino (Le) ha registrato buoni risultati.
Conad Adriatico ha sviluppato la logistica tenendo presenti le esigenze dei soci e la soddisfazione dei
clienti per ciò che riguarda la freschezza dei prodotti e la loro presenza nel punto di vendita. La
cooperativa ha scelto di concentrare la gestione dei freschi (salumi, latticini, ortofrutta, carni e surgelati)
nel Polo logistico integrato di San Salvo (Ch) e di utilizzare il Polo logistico periferico di Surbo (Le) – oltre
a quello di Monsampolo del Tronto (AP) –, per ulteriori economie sui costi di movimentazione e trasporto
in quanto più vicino ai punti di vendita della Puglia e della Basilicata. Con benefici anche per la qualità
dell’ambiente, in quanto i camion effettuano consegne accorpate con una riduzione del 30 per cento dei
km percorsi.
Conad Adriatico ha rafforzato la propria presenza nel territorio pugliese con il nuovo Cedi di Surbo che si
sviluppa su un’area di 6.600 mq, di cui 600 mq di celle refrigerate. Funzionerà in modo integrato con il
Polo Logistico di San Salvo attraverso una sofisticata architettura informatica. Sarà così possibile gestire in
modo ottimale i prodotti da distribuire ai punti di vendita di Brindisi, Lecce e Taranto, con forti economie
nella riduzione delle percorrenze chilometriche e dei costi di trasporto nonché con ricadute positive sulla
qualità ambientale. Nel Cedi di Surbo, in attività dal prossimo aprile, sono impiegati 15 nuovi addetti, che
aumenteranno con lo sviluppo delle quote di mercato della rete di vendita Conad.
Sulla copertura del Polo logistico di San Salvo è ormai completata l’installazione dell’impianto fotovoltaico
che a regime produrrà 1,6 megawatt di energia elettrica all’anno, con una importante riduzione
dell’emissione dei gas clima responsabili dell’effetto serra.
Per assicurare convenienza e servizio ad un numero crescente di cittadini, nel corso del 2013 Conad
Adriatico aprirà in Puglia 31 punti di vendita per 15.195 mq e darà lavoro a 274 collaboratori per un
fatturato stimato in 68,5 milioni di euro.
In Basilicata sarà inaugurato un nuovo punto di vendita di 700
mq, nel quale troveranno occupazione 30 addetti, con il fatturato stimato in crescita di 6,5 milioni di euro.
L’investimento complessivo per lo sviluppo nel 2013 supera i 7 milioni di euro.
In Albania la cooperativa ha in programma 11 nuovi punti di vendita con una superficie complessiva di
8.200 mq e la creazione di 150 posti di lavoro. Il fatturato è stimato in crescita per 11,3 milioni di euro
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