Si è riunito il Tavolo delle organizzazioni datoriali |
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di Ufficio stampa
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lunedì 03 ottobre 2011 |
Si è riunito, sabato 1° ottobre 2011, a Potenza, il Tavolo delle organizzazioni datoriali di Basilicata per fare alcune valutazioni sulla delicata situazione che l'economica sia nazionale che regionale sta attraversando, con ripercussioni drammatiche sia per i cittadini che per le imprese.
L'incontro, promosso dall’Alleanza delle Cooperative di Basilicata, ha
avuto una grande partecipazione dei soggetti invitati. Infatti
presenti oltre all'Aci (Agci con il presidente regionale Donato
Semeraro e Massimo D’Andrea del direttivo regionale, Confcooperative con
il vicepresidente regionale Andrea Carriero e il direttore Carlo
Delfino, Legacoop con il presidente regionale Paolo Laguardia, il vicepresidente Innocenzo Guidotti e il direttore Nello Onorati),
Confindustria con il vicepresidente Antonio Imbrogno, Confagricolutra
con il presidente provinciale Antonio Sonnessa, Cia con il responsabile economico Paolo Carbone, Cna con il presidente Giovanni Coretti e il segretario Leo Montemurro, Confartigianato con il direttore Antonio
Gerardi, Confesercenti con il presidente regionale Michele
Avena e il presidente provinciale Prospero Cassino, Api Potenza con il presidente Pier Giulio Petrone e Api Matera con il vicepresidente
Michele Fontanarosa.
Nell'introduzione tenuta dal Presidente di Legacoop Paolo Laguardia è
emersa la delicatissima situazione contingente e lo stato di grande
confusione che regna sul fronte del versante pubblico ingessato ed
incapace di dare risposte immediate e concrete.
L’analisi è stata condivisa da tutti i rappresentanti presenti del
sistema delle imprese che hanno deciso di mantenere in questa fase un
tavolo permanente e aperto anche a quelle organizzazioni che non erano
presenti all'incontro.
Nelle sue conclusioni, Laguardia ha sottolineato che nei prossimi giorni
si metterà in piedi un Tavolo tecnico per elaborare proposte operative
da individuare in 3-4 punti necessari per affrontare la situazione di
emergenza in cui si versa e aprire immediatamente un confronto con il
Governo regionale, con le Istituzioni politiche e con le associazioni
sindacali.
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