«Si prospetta un futuro a tinte fosche per la Basilicata, che sta per essere stritolata, come il resto dei territori meridionali, da una spaccatura definitiva del Paese, da una secessione di fatto che non ne consentirà più la risalita». È il commento del presidente di Legacoop Basilicata, Innocenzo Guidotti, in seguito all’approvazione in Senato del disegno di legge sull’autonomia differenziata voluto dal ministro Calderoli.
«Un disegno di legge che, qualora approvato definitivamente alla Camera, comporterà l’acuirsi degli squilibri tra Nord e Sud, determinerà un arretramento incolmabile delle comunità più fragili, la spoliazione dei servizi e un incentivo agli egoismi territoriali, laddove c’è necessità di un senso di cooperazione e di unità nazionale per ricucire insieme le diseguaglianze e riaffermare valori e prospettive comuni».
«È altresì allarmante la timidezza istituzionale lucana che, invece di raccogliere il dissenso che proviene dai cittadini, dai giovani, dagli studenti, dalle famiglie, dalle associazioni sindacali, dal tessuto produttivo, legittima un atto che mina la garanzia dell’uniformità dei diritti basilari, universali ed essenziali per tutti i cittadini italiani, lasciando scivolare la Basilicata verso la dissoluzione completa, proprio nel momento in cui sarebbero urgenti politiche di attrazione e di contenimento dell’emigrazione».
«I servizi essenziali, il diritto alla salute e all’istruzione per chiunque in maniera uniforme subiranno la prima mannaia, ma la contrazione delle risorse destinate al Mezzogiorno acuirà l’arretratezza infrastrutturale investendo così anche i settori economici e produttivi». «Invito le istituzioni regionali e tutte le forze sociali, politiche ed economiche – conclude il presidente Guidotti – ad accantonare gli interessi di parte e a cercare un fronte comune per scongiurare un’eventualità che determinerebbe i titoli di coda per il nostro territorio».
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