Tutti i cooperatori di Legacoop Basilicata esprimono profondo cordoglio
per la morte di Michele Larocca, storico esponente del movimento
cooperativo lucano, e si stringono con affetto alla sua famiglia. Chi ha
avuto il privilegio di conoscere Michele ne ha potuto apprezzare
l’onestà, la generosità, la lungimiranza, la capacità di prendere
decisioni nell’interesse comune: doti preziose che gli hanno fatto
guadagnare la stima, la fiducia e, in tanti casi, l’amicizia di chi ha
collaborato con lui.
Con i suoi incrollabili ideali, difesi e trasmessi con passione e schiettezza, con la sua dedizione al lavoro, Michele ha sempre incarnato la parte migliore della cooperazione, quella fatta di sudore e di pensiero. Ha contribuito a scrivere la storia dell’agricoltura della Basilicata, senza mai risparmiarsi e continuando, fino all’ultimo giorno, a essere un punto di riferimento per tutta la comunità.
Antonio Michele Larocca è stato tra i fondatori dell’associazione provinciale ovicoltori. Per trent’anni, dal 1980 al 2010, è stato direttore della società cooperativa Unità Contadina di Lavello. Era un colonna portante di Legacoop, ha ricoperto diversi ruoli all’interno dell’associazione. Sin dal 1982 è stato componente della direzione di Legacoop Basilicata e, dal 2000 al 2012, membro della presidenza regionale e nello stesso periodo responsabile regionale del settore agroalimentare. È stato anche componente della direzione nazionale di Legacoop Agroalimentare. Nel maggio scorso è stato eletto presidente della cooperativa agricola La Riconquista di Lavello.
Per la perizia, per la laboriosità e per la buona condotta morale nel suo percorso lavorativo, contribuendo nel contempo alla crescita della sua comunità, nel 2012 è stato insignito del titolo di “Maestro del Lavoro”. Michele Larocca è stato il primo cooperatore lucano a cui è stato conferito questo riconoscimento.
La cooperazione perde oggi un pezzo importante della sua storia. Oltre alla sua capacità di trovare sempre un equilibrio tra concretezza e visione, ci mancherà la sua immancabile ironia. I funerali si terranno giovedì 21 luglio, alle ore 16, nella chiesa Sant’Antonio di Lavello.
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